Alla Triennale di Milano è stata aperta da qualche giorno la quarta edizione del Design Museum : La Fabbrica dei Sogni, curata da Albero Alessi e diretta da Silvana Annicchiarico. L'esposizione si articola attraverso i maggiori oggetti di design italiani: sedie, mobili, lampade, e molti altri oggetti d'autore;Si passa dal divano Pratone, alla Tv Briovega, dalla lampada Arco di Flos al divanno Bocca, per proseguire attraverso la macchina da scrivere Olivetti e l'oliera Alessi di Graves. Il percorso valorizza i singoli prodotti attraverso illustrazioni e riferimenti tecnici. L'itinerario rende omaggio a oggetti iconici e ai suoi "progettatori" tramite l'interazione con il visitatore che può rapportarsi con essi provandoli liberamente. Questa quarta edizione del Design Museum si affianca al Salone Del Mobile così da eloggiarne il successo mondiale come tramite fra il design italiano ed il resto del mondo.
Il tutto mi è molto piaciuto e la mostra merita d'esser vista, soprattutto dal punto di vista interattivo dato che si posso "provare" gli arredamenti esposti, senza però dimenticarne la storia e l'icona che rappresentano per il design italiano. Il curatore dela Fabbrica dei Sogni è riuscito a rispondere inparte alle domande poste all'inizio della mostra "che cos'è il design italiano?", presentanto sotto un altro punto di vista Oggetti si d'autore, ma nati per l'uso quotidiano e per essere vissuti ed utilizzati al meglio.
Il tutto mi è molto piaciuto e la mostra merita d'esser vista, soprattutto dal punto di vista interattivo dato che si posso "provare" gli arredamenti esposti, senza però dimenticarne la storia e l'icona che rappresentano per il design italiano. Il curatore dela Fabbrica dei Sogni è riuscito a rispondere inparte alle domande poste all'inizio della mostra "che cos'è il design italiano?", presentanto sotto un altro punto di vista Oggetti si d'autore, ma nati per l'uso quotidiano e per essere vissuti ed utilizzati al meglio.
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