Elogio del Dubbio è la mostra in corso a Punta della Dogana con opere scelte della collezione François Pinault e curata da Caroline Bourgeois che raccoglie opere storiche e nuove della collezione. Il cavallo e i marmi di Cattelan, il cuore di Koons, le opere di McCarthy e molti altri. La mostra affronta il tema del turbamento, dell'inquietudine del mondo moderno, dell'identità. La visita non mi ha colpito eccessivamente perchè moltissime opere erano già state presentate a Palazzo Grassi o a Punta della Dogana durante Mapping the Studio; innoltre molte opere sono fine a se stesse e non comunicano nessuna sensazione allo spettatore. Sono presenti un paio di allestimenti come il Roxys, e una riproduzione di una mostra di Duchamp. In generale la mostra è stata una deluzione perchè anche questa volta i marmi di Cattelan sono stati lasciati in una sala non adatta alla loro esposizione dove non esprimono il dramma dell'opera che invece riuscivano a trasmettere quando erano nell'atrio di Palazzo Grassi; Ho trovato molto interessante, la serie di opere che più mi ha colpito all'interno della collezione,Popeye di J. Koons che ripropone i suoi gonfiabili che solo all'apparenze sembrano inoqui. La mostra è visitabile fino a fine anno e speriamo che quella che la sostituirà sarà degna del luogo in cui viene collocata.
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