So sorry… ma quei travestimenti da prima, seconda e terza fila alle sfilate hanno veramente stufato. Perché un uomo deve uscire con una Birkin azzurra e una donna vestirsi con terrificanti accozzaglie di eccessivi obbrobri, per lo più mal portati per farsi fotografare dai bloggers?. Bye Bye. È finito. Anzi, mi hanno proprio stufato.
Max Mara con i suoi capi sobri ma unici per qualità e così lineari nelle sue linee, ti fa guardare le fashionistas con un senso di pietà. Il cattivo gusto non fa più tendenza. Che sollievo. Ma dove è finita la misura? Ci volevano alcune sfilate oggi per rimettere ordine. I cammelli Max Mara, i foulard D&G che è stato come tornare ai tempi d'oro di Capri e Portofino, ai tempi in cui da Hermès si serviva solo l'elite internazionale e dove una camicia stampata foulard era il passepartout per un'intera estate. Lo chic vero e puro, ma divertente.
Gli abitini rigati "Morte a venezia" di Visconti, da Fendi, accompagnati ad altri completi creati da abbinamenti di tessuti e con le lunghezze al ginocchio che ci risparmiano tante brutture di ginocchia non belle, non giovani, non asciutte. Lineare con accessori bellissimi e non scontati nei colori e materiali. Benvenuta alla nuova donna Fay disegnata da Aquilano Rimondi che hanno realizzato una collezione sofisticata e pratica, colorata ed elegante e sportiva, Una donna di stile. Di tutti i giorni, con accessori abbinati.
Abiti da sera quasi da debuttante per Ermanno Scervino. Mai nulla è più concesso alla volgarità e all'eccesso. Qualità e qualità. E poi bye bye fashionistas alla sfilata impeccabile, ricca, moderna, unica di Prada. Lo chic allo stato puro. Colori dai rosa ai bordeaux, dal verde petrolio al rosso Marlboro, dalle stampe su bianco, ai blusotti di raso con stampe piazzate. Una sinfonia di colori e forme e donne leggere, aeree ma forti e lussuose e per nulla modaiole. Eleganti. Estremamente eleganti. Che sollievo. Sì, basta alle baracconate.
Sì all'eleganza e a chi la sa fare e la sa diffondere con un messaggio così chiaro come ha fatto Miuccia Prada. Scusate fashionistas, ma già da oggi cambiate il vostro guardaroba, please. Delle vostre impossibili visioni non ne possiamo più. Gusto, eleganza e quel tanto di comprensione che la moda è si fantasia e creatività ma che nulla ha a che fare con il giro finale nelle piste dei circhi. Grazie a chi ancora una volta ha rimesso ordine!
Max Mara con i suoi capi sobri ma unici per qualità e così lineari nelle sue linee, ti fa guardare le fashionistas con un senso di pietà. Il cattivo gusto non fa più tendenza. Che sollievo. Ma dove è finita la misura? Ci volevano alcune sfilate oggi per rimettere ordine. I cammelli Max Mara, i foulard D&G che è stato come tornare ai tempi d'oro di Capri e Portofino, ai tempi in cui da Hermès si serviva solo l'elite internazionale e dove una camicia stampata foulard era il passepartout per un'intera estate. Lo chic vero e puro, ma divertente.
Gli abitini rigati "Morte a venezia" di Visconti, da Fendi, accompagnati ad altri completi creati da abbinamenti di tessuti e con le lunghezze al ginocchio che ci risparmiano tante brutture di ginocchia non belle, non giovani, non asciutte. Lineare con accessori bellissimi e non scontati nei colori e materiali. Benvenuta alla nuova donna Fay disegnata da Aquilano Rimondi che hanno realizzato una collezione sofisticata e pratica, colorata ed elegante e sportiva, Una donna di stile. Di tutti i giorni, con accessori abbinati.
Abiti da sera quasi da debuttante per Ermanno Scervino. Mai nulla è più concesso alla volgarità e all'eccesso. Qualità e qualità. E poi bye bye fashionistas alla sfilata impeccabile, ricca, moderna, unica di Prada. Lo chic allo stato puro. Colori dai rosa ai bordeaux, dal verde petrolio al rosso Marlboro, dalle stampe su bianco, ai blusotti di raso con stampe piazzate. Una sinfonia di colori e forme e donne leggere, aeree ma forti e lussuose e per nulla modaiole. Eleganti. Estremamente eleganti. Che sollievo. Sì, basta alle baracconate.
Sì all'eleganza e a chi la sa fare e la sa diffondere con un messaggio così chiaro come ha fatto Miuccia Prada. Scusate fashionistas, ma già da oggi cambiate il vostro guardaroba, please. Delle vostre impossibili visioni non ne possiamo più. Gusto, eleganza e quel tanto di comprensione che la moda è si fantasia e creatività ma che nulla ha a che fare con il giro finale nelle piste dei circhi. Grazie a chi ancora una volta ha rimesso ordine!
Franca Sozzani
23 settembre 2011
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