Interview with Francesco Vezzoli

Decostruzione, rovesciamento, straniamento contraddistinguono le opere di Francesco Vezzoli, il quale si inserisce ponendo la sua persona al pari sulle icone che appaiono nelle sue opere. Lo si è visto lavorare ad uncinetto, fare da comparsa fra i protagonisti dei suoi cortometraggi, incarnare sculture classiche, rappresentare l'italia alla Biennale di Venezia e in molte altre occasioni. Dal 29 maggio 2013 inaugurerà al MAXXI la Galleria Vezzoli, prima esposizione di The Trinity che continuerà con un apertura al MOMAPS1 e successivamente al MOCA con The Church of Vezzoli e Cinema Vezzoli dando vita ad una retrospettiva mondiale sull'artista. Ho avuto la possibilità di sottoporre a Francesco Vezzoli una serie di domande veloci sulle sul progetto imminente.

Chi è Francesco Vezzoli? Quali sono le tappe che segnalo il tuo percorso artistico?

sarebbe troppo lunga una risposta realistica ed esaustiva diciamo "da brescia a hollywood, con biglietto di ritorno"

Parliamo di Trinity, la serie di mostre che unisce il MAXXI, il MoMAPS1 e il MOCA, per una grande personale. Come nasce? cosa rappresenta questa trilogia per te?

nasce dall esigenza sincera di buttarsi tutto il lavoro passato dietro le spalle e rincominciare con sfide e progetti nuovissimi e diversissimi

A maggio il ciclo di esposizioni apre con la mostra "Galleria Vezzoli" al MAXXI, dove gli spazi saranno strasformati in un luogo ottocentesco, al MoMAPS1 verra installata una chiesa sconsacrata del XIX secolo per la mostra "The Church of Vezzoli" e per terminare al MOCA verra presentato "Cinema Vezzoli". Tutte le mostre saranno molto scenogrfiche, sfarzone e uniche, come mai questa scelta di allestimeto? Cosa differenzia e allo stesso tempo accomuna la mostre?

come dicevo nella prima risposta e' un percorso cronologico geografico che rispecchia il mio percorso lavorativo da milano a nyc, da nyc a LA, e poi nell'ultimo video che ho fatto la protagonista era mia madre.....

Per un periodo di tempo le tre mostre rimarranno aperte contemporaneamente dando vita ad una grande retrospettiva sulle tue opere e sulla tua figura di artista; che significato ha per te? cosa ti ha portato a sviluppare un progetto così complesso e articolato?

le tue parole mi onorano,ma un po mi imbarazzano, io non mi vedo come un grande artista, ne' penso mai alla supposta grandiosita' di questo progetto mi vedo sempre e solo come una persona che ha dei sogni, cerca di realizzarli, e una volta realizzati incomincia a inseguirne altri.