"Qualche anno fa ero nella memoria del Centro US Army of Military History di Washington DC e il curatore mi ha mostrato un dipinto di Hubert Lanzinger , l'alfiere del 1935. Il soggetto era un inquietante ritratto di Adolf Hitler come Giovanna d'Arco, ma ciò che è più sorprendente è stata la ferita profonda sotto l'occhio. In ogni altro caso che agiscono sarebbe stato considerato semplice vandalismo, ma in questo caso, considerando il soggetto, è stato un atto di libertà espressa da un soldato americano che era infuriato per non avere il vero Hitler di fronte a lui. Azioni di Lucio Fontana contro lo spazio sacro della tela potrebbe essere visto anche come atti di vandalismo, ma piuttosto sono un gesto per liberare e aprire la storia della pittura. Sia Hitler e Fontana immaginato la fine di Dio, ma da posizioni completamente opposte. Hitler creò l'orrore più diabolico testimoniato dall'uomo nei tempi moderni , Fontana adorato e ha trovato ispirazione nelle meraviglie dell'universo, quello spazio infinito dove anche Dio potrebbe scomparire. Mi sono reso conto che questi due differenti Fini (estremità) di Dio trovano perfetta sintesi in HIM di Maurizio Cattelan". - Francesco Bonami
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