"Una Ricerca Corale sull'Architettura!", così Paolo Baratta introduce la 14° edizione della Biennale d’Architettura di Venezia. “Con Rem Koolhaas abbiamo dato vita a una grande Biennale di ricerca sull’Architettura. Rem ha pensato a un progetto che coinvolge tutta la Biennale, insieme a uno stuolo di ricercatori”. Il curatore ha chiesto la partecipazione di tutti i paesi presenti all’esposizione affinché approfondissero il tema proposto.
Fundamentals, è il titolo dato alla Biennale di Rem Koolhaas che viene approfondito nel Padiglione Centrale all’interno dei Giardini, mentre "Absorbing Modernity 1914-2014" è il topic di ricerca affidato ai singoli stati dal curatore. La mostra indaga sul compito dell’architettura, sulla sua committenza e sul suo rapporto con la società nell’arco di tempo indicato, analizzandone le funzioni e gli utilizzi.
I Padiglioni nazionali hanno messo in luce culture e ambienti politici differenti, trasformazioni e modelli comuni. I Paesi dimostrano, ciascuno a suo modo, una frantumazione radicale delle modernità in un secolo dove il processo di appiattimento globale sembrava rappresentare la narrazione dominante.
Baratta conclude: "L’informazione conquista nuovi strumenti e l’aggiornamento si fa più facile; in questo contesto appare utile una Biennale di ricerca, anche come un antidoto alle diffuse tendenze al conformismo e all' indifferenza, e a quella passività che rischia persino di spegnere il desiderio di arte e di architettura. Ritrovare “elementi” di riferimento per esprimere meglio quei desideri è tra le ambizioni della presente ricerca, rivolta agli addetti sì, ma soprattutto al pubblico in generale.”
Fra i padiglioni presenti nell’area dei Giardini vi consiglio il paglione degli Stati Uniti con OfficeUS, la ricerca effettuata dal padiglione Korea vincitrice del Leone d’Oro, il padiglione Svizzero curato da Hans Ulrich Obrist e quello Russo con Fair Enough.
La 14° Mostra Internazionale di Architettura sarà aperta al pubblico fino a domenica 23 novembre 2014, prolungando l’apertura di tre mesi rispetto alle edizioni precedenti.
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