ISKO I-SKOOL™ Denim Award è il progetto di ISKO™, colosso
internazionale del denim, rivolto alle scuole di design e marketing di
tutto il mondo, giunto alla terza edizione. Il concorso punta alla reinterpretazione e alla
rivisitazione del mondo del denim, dallo stile alla comunicazione, sradicando l'idea tradizione legato a questo tessuto ma
proittandolo verso il futuro all'insegna dell'innovazione dei materiali e della loro reinterpretazione
in differenti ambiti legati al fashion. Il contest proposto agli studenti, dopo numerosi step, seleziona una serie di progetti da tutto il modo, mettendo in
luce influenze e visioni differenti di "fare moda". Con piacere vi
propongo l'intervista a Marco Lucietti, Global Marketing Director
SANKO/ISKO™ Division.
Come nasce il progetto ISKO I-SKOOL™? Qual è la sua mission?
Il
progetto è giunto ormai alla sua terza edizione e non tradisce la sua
mission originaria: creare un collegamento efficace tra gli studenti e
l’industria, fattore necessario per agevolare i giovani talenti che non
sempre trovano spazio di espressione. Il suo scopo però non si esaurisce
qui: in ISKO™ abbiamo assolutamente a cuore la cultura del settore: per
questo abbiamo creato questo talent. Vogliamo che i ragazzi, sia quelli
del design che del marketing, vedano da vicino i processi di
industrializzazione. La cultura non si impara solo sui libri, ma anche
attraverso progetti come ISKO I-SKOOL™, che promuovono un percorso
incentrato sul learning by doing.
Il
progetto coinvolge numerose scuole internazionali, numerosi studenti da
tutto il mondo, come avviene il processo di scelta?
Basti solo
sapere che quest’anno circa 50mila studenti di tutto il mondo hanno
ricevuto il brief di ISKO I-SKOOL™: diciamo che il progetto è certamente
ad amplissimo raggio e tende a coinvolgere le più importanti scuole di
marketing e design del mondo, andando a pescare talenti ancora acerbi ma
pieni di cose da dire.
Si è tenuta la premiazione ISKO I-SKOOL™ Denim Awards, da chi era composta la giuria e qual era il brief dato agli studenti?
I
percorsi sono due, uno dedicato al design e uno al marketing, due
settori differenti ma complementari ai fini di un efficace
raggiungimento dei consumatori finali.
I giovani del Denim
Design Award hanno dovuto creare degli outfit ovviamente in denim
lasciandosi ispirare da tre mood di stile, mentre quelli del marketing
hanno creato un piano strategico per comunicare il valore e l’alto grado
di innovazione del prodotto nella definizione di un denim brand.
Abbiamo poi pensato di creare due giurie distinte e separate per i due
percorsi, entrambe composte da player chiave per l’industria. Ecco i
componenti:
per il Denim Design Award: Presidente: François
Girbaud (Fondatore e owner Marithé + François Girbaud),Hannah White
(Global Senior Manager, Marketing Communications, Apparel & RFID,
Avery Dennison RBIS), Zeynep Yapar (Vogue TR - Mavi), Esra Saatci (PG
Manager Dyeing Auxiliaries TR&ME, Archrom,Valerio Baronti (Replay),
Spencer Barksdale (Ralph Lauren), Federico Corneli (haikure), Maurizio
Bosacchi (Swarovski), Fabiana Giacomotti (giornalista e docente in
linguaggi della moda), Luca Taiana (Owner e fondatore di TNA33),
Vladimiro Baldin (Chief Product Design e Creation Officer, Safilo),
Alice Tonello (Tonello), Violante Toscani (vincitrice della seconda
edizione di ISKO I-SKOOL™ Denim Design Award), da Sara Maino (Head di
Vogue Talents e Senior Editor di Vogue Italia.
per il Denim Marketing Award:Presidente: Chantal Malingrey (Direttore di Denim Première Vision),
Lynsey Scott (Head of Creative EMEA e Asia Pacific, Avery Dennison RBIS), Guney Oktar (Mavi)
Roberto
Morosetti (Archroma), Claudio Marcolli (Managing Director Swarovski),
Marco Lucietti (Global Marketing Director SANKO/ISKO™ Division), Elisa
Ravaglia (Direttore creativo e Owner Menabò Group), Alessandra Raio e
Franziska Sauerwein, vincitrici della seconda edizione del Denim
Marketing Award
Infine vorrei soffermarmi sul rapporto fra impresa e scuole di moda,
dove nascono i committenti del domani, come vede questo rapporto e qual è
il ruolo del contest in questo avvicinamento?
Come accennavo,
per noi questo legame non solo è cruciale, ma è proprio alla base del
contest che abbiamo creato. Non è un caso che entrambe le aree del
talent siano assolutamente incentrate sulla praticità. Non solo: i
membri della giuria sono key player del settore che giudicano ogni
giorno progetti e materiali. Non capita spesso a dei giovani talenti di
trovarsi faccia a faccia con richieste di questa portata: il nostro
scopo e aiutarli a superare i loro limiti, giocando sulla
sperimentazione pur mantenendo un solidissimo contatto con l’industria.
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