La storia del Lanificio Paoletti inizia nel 1795, quando Gaspare Paoletti a Follina, una delle principali zone per la lavorazione della lana dell’allora Repubblica di Venezia, fonda l’omonimo lanificio avvalendosi delle risorse che il territorio offre: l’acqua corrente e i pascoli limitrofi. Oggi il Lanificio Paoletti è l’unica manifattura attiva nella zona, che un tempo basava l’intera sua economia su questo settore. Superate le guerre mondiali e la crisi dei tessuti sintetici, oggi l’azienda è tornata a competere a livello internazionale grazie all’offerta di un prodotto caratterizzato da un know-how ricco di storia unito allo sviluppo tecnologico e all’innovazione dei processi produttivi. L’azienda si approvvigiona delle migliori lane (Mohair, Cachmire, Australiana ma anche la pecora autoctona Alpagota) e offre ai proprio clienti tessuti dalle differenti caratteristiche e peculiarità, grazie all’intera filiera interna. All’interno del Lanificio Poletti troviamo il reparto di stoccaggio delle lane grezze, il lavaggio della materia grezza, la tintura, passando poi alla filatura e in fine alla tessitura, prestando il massimo rigore ad ogni passaggio così da offrire un prodotto d’eccellenza. Le lane prodotte possono essere utilizzate per differenti capi d’abbigliamento a seconda dei pesi e della struttura, l’azienda offre inoltre un ricco campionario caratterizzato da trame e colori personalizzabili. L’archivio storico del lanificio, catalogato oggi anche in digitale, conserva i tessuti prodotti dall’800 ad oggi, modelli esclusivi di lane e stoffe creati ad hoc per le grandi case di moda, eserciti e ordini religiosi che oggi non sono più riproducibili.
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