A Bologna in concomitanza con Artefiera a Palazzo Re Enzo, dal 27 al 29 gennaio 2017, va in scena Fruit, una mostra/mercato dedicata all'editoria indipendente e alla ricerca artistica contemporanea, illustrazione, design, grafica e per la prima volta anche fotografia. Fra gli oltre cento espositori si trovano progetti differenti, per forma e vocazione. La manifestazione presenta all'interno degli spazi del Palazzo in centro a Bologna una serie di mostra e si potranno trovare workshop e talks. Un evento da non perdere per scoprire novità, progetti ricercati e acquistarne una buona parte di essi per la propria collezione :)
Come nasce Fruit? chi c'è dietro al progetto?
Nasce da un gruppo di appassionati di editoria e arte in generale, in modo del tutto spontaneo e indipendente, sull'onda di altre iniziative simili già presenti da molti anni all'estero ma poco conosciute in Italia. Tra i fondatori Anna Ferraro e Andrea Cavallotti che ha ideato il logo. Il team è un po' cambiato con gli anni ma lo spirito rimasto lo stesso.
L'idea di dare spazio in una mostra/mercato alle case editrici indipendenti e dei graphic designer, sicuramente non risulta facile, selezionare e portare i progetti giusti. Come avviene questa selezione e chi troveremo alla prossima edizione della manifestazione?
La selezione avviene internamente con l'aiuto di alcuni professionisti di settore. Si tratta di una selezione che ha come scopo quella di dare coerenza qualitativa, varietà della proposta e accessibilità al pubblico, offrendo così sia un'opportunità di vendita agli editori (conoscendo il gusto del pubblico), sia un'occasione di fruizione e acquisto al pubblico (sapendo un po' quali sono i relativi interessi e aspettative). Quest'anno, oltre ai contenuti legati al graphic design e all'illustrazione, stiamo allargando gli orizzonti con una nuova categoria tutta dedicata alle pubblicazioni in campo fotografico.
Nelle prime edizioni la prevalenza dei partecipanti erano nostrani, oggi giunti alla quinta edizione trovo con piacere numerose presenze estere. Come avete raggiunto queste realtà? chi troveremo alla fiera e in particolar modo cosa troveremo?
Gli editori esteri forse hanno iniziato ad accorgersi di noi, anche in seguito ad un grosso lavoro di promozione "sul campo" del festival. Negli scorsi anni, infatti, siamo stati come Fruit alla London Art Book Fair, a Operae e ad altri importanti eventi di settore. Quest'anno abbiamo molti espositori, per la prima volta sono pi di 100 gli exhibitors. Tra i partecipanti segnaliamo (per la prima volta a Fruit) i progetti unici del book designer svizzero Patrick Frey, e i lavori degli olandesi KesselsKramer rappresentano un'occasione unica per trovare i loro lavori difficilmente reperibili in Italia. Da Chicago arrivano invece i vinili e le stampe del maestro della serigrafia Sonnenzimmer.
All'interno dello spazio, oltre ad una serie di mostre, verranno svolti talk e workshop, cosa prevede il programma?
Due le novità della prossima edizione. La prima la nascita FruitOgraphy, una nuova sezione dedicata alla fotografia con talks, mostre e laboratori, realizzata in collaborazione, tra i vari partners, anche con i festival Fotografia Europea e Unseen di Amsterdam.
L'altra grande novità di Fruit 5 l'apertura al pubblico di un vero e proprio percorso all'interno del mondo del game design con conferenze, workshop gratuiti e l'allestimento di una gaming room all'interno della quale possibile provare alcuni indie games o immergersi nella realtà virtuale.
Giunge, invece, alla seconda edizione Publishing Stories, la video rassegna sull'editoria indipendente e le arti grafiche, a cura di Simone Sbarbati di Frizzi Frizzi. All'interno della rassegna, prevista per la giornata di venerdì 27 dalle ore 17.30 sempre a palazzo Re Enzo, verrà presentato in anteprima mondiale Graphic Means: documentario sulle tecniche usate nella grafica prima dell'avvento del computer, diretto da Diretto da Briar Levit, graphic designer statunitense.
Tra gli immancabili talks, ovvero le conferenze di Fruit, segnaliamo quelli dedicati alle nuove strategie di produzione e distribuzione indipendente come quelli di sabato 28. Il primo alle ore 17.00 in sala di Re Enzo, dal titolo RIMA O MAI, dedicato alle nuove strategie di produzione e distribuzione per il mercato editoriale. All'incontro, a cura di Fondazione Fitstic, prenderanno parte Francesco Ratigher D'Erminio, fumettista e illustratore, e lo staff della redazione de L'Empovaldo. Alle ore 19.30, in sala Degli Atti, sarà la volta di GO INDIE GO! Talk sulle strategie e luoghi di promozione della pubblicazione indipendente in Europa. All'incontro, moderato da Eva Frapiccini, artista, Ph.D. candidate University of Leeds nell'ambito di Fruitography, parteciperˆ Zhenia Sveshinsky Ð Unseen Photo Fair & Festival, Amsterdam; Ilaria Campioli Ð Fotografia Europea, Reggio Emilia; Giovanna Silva Ð Humboldt Edizioni e Bruno Ceschel Ð Self Publish, Be Happy.
Per completare la proposta del festival saranno aperte al pubblico 7 mostre: tra le mostre Òoff siteÓ segnaliamo: YES YES YES ALTERNATIVE PRESS - stampa underground europea ed americana dal 1966 al 1977, un'esposizione di riviste a cura di Viaindustriae e A+mbookstore sulla stampa europea e americana underground dal 1966 al 1977, in Biblioteca Salaborsa (piazza del Nettuno) a Bologna fino al 4 febbraio. Durante il weekend sarà possibile visitare all'interno del festival altre mostre tra cui l'esposizione dei dummies di fotografia finalisti dell'ultima edizione del concorso internazionale Unseen Dummy Award di Amsterdam. QUILILA, installazioni astratte e libri a cura dell'editore Pietro Corraini con gli studenti della facoltà di Design della Libera Università di Bolzano. PSSST PSSST, un libro circolare ispirato al gioco del telefono senza fili, ottenuto da una serie di disegni consecutivi di Chiara Camoni. L'installazione, a cura di Elisa del Prete e Les Cerises, stata pensata per la cornice speciale della Cappella Tremlett.
Grazie per la recensione. Un programma folto e molto interesante...un'idea per il prossimo anno.
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