La prima parte del progetto comprende i due grandi scivoli dove ogni settimana una parte dei visitatori, scelti in maniera casuale, intraprende la discesa portando con sé una pianta di fagiolo. Dopo la discesa la pianta è consegnata a un team di scienziati che ne analizza i parametri fotosintetici e le molecole emesse come reazione alla discesa, confrontando i risultati con quelli di piante che sono state fatte scendere da sole e di altre che, invece, non hanno affrontato la discesa. La seconda parte della ricerca invece utilizza utilizza due sale cinematografiche: in una sono proiettate scene di film horror, nell’altra spezzoni di film comici. La paura o il divertimento dei visitatori producono composti chimici volatili differenti che, attraverso due condotti di aspirazione, sono trasportati sulla facciata. Qui potranno influenzare la crescita di piante di glicine rampicanti disposte su strutture a forma di Y: su un braccio della Y viene rilasciata “l’aria della paura”, sull’altro “l’aria del divertimento”.
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