Once Upon a Dream è la personale dell'artista egiziano Youssef Nabil negli spazi di Palazzo Grassi a Venezia. La ricerca dell'artista utilizza differenti linguaggi unendo stili e culture lontane, credo un dialogo che prende forma all'interno dei lavori. I suoi scatti sono stampati in bianco e nero e poi dipinti a mano, secondo una tecnica fotografica tradizionale che veniva utilizzato per i ritratti di famiglia fino ai primi anni '80 nelle strade del Cairo. Il cinema egiziano, la cultura delle sue origini si fonte con le star del cinema occidentale e con il linguaggio che oggi in Egitto viene censurato, il tutto contraddistinto da un tocco malinconico di fondo. All'interno del percorso espositivo oltre ai progetti fotografici e agli autoritratti sono presenti i cortometraggi dell'artista Arabian Happy Ending, I Saved My Belly Dancer e You Never Left.
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