La Triennale celebra il lavoro di Saul Steinberg con una retrospettiva che ripercorre il lavoro dell'artista attraverso il suo tratto identificativo. La mostra raccoglie disegni matita, a pastello e a penna, con timbri, acquerelli, collage, oggetti e sculture, stoffe e maschere di carte. Milano New York a cura di Italo Lupi e Marco Belpoliti è un itinerario attraverso città differenti, oggetti e personaggi realizzati sa Steinberg che nascono dal contesto in cui si trova, dalle persone che conosce e con cui si relaziona; in mostra anche una serie di lavori dati da collaborazioni come con Costantino Nivola e Alexander Calder, ma anche Alberto Giacometti e Le Corbusier. Il cuore della mostra è il corpo di lavori dedicati alla città di Milano, quattro disegni preparatori, ciascuno composto da una striscia di carta piegata a fisarmonica lunga fino a 10 metri, che, una volta ingranditi fotograficamente, vennero incisi csui muri curvi del Labirinto dei ragazzi, progettato dallo studio di Architettura BBPR per la 10a Triennale di Milano del 1954.
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