mercoledì 28 settembre 2022

PT Torino _ Interview with Domenico Gianfrate

PT Torino significa storia, tradizione ma allo stesso tempo anche innovazione e contemporaneità. L'azienda specialità nella confezione di pantaloni ha sviluppato le proprie collezione verso un total-look che unisce differenti influssi, iniziando così un nuovo capitolo: PT Progressive Talents. L'azienda, il know-how e la tradizione vengono narrati in chiave contemporanea dalla storia di Davidino, skater, 16 anni, che si interseca con quella di Toni, attore over 60 e Ilary, ballerina di 17; poi c'è Andrea, social art curator, 27 anni, in dialogo con Edoardo, bassista di 21 ed Elena, giovane climber di 18 anni, che sotto la direzione del regista Roberto Ortu interpretano la collezione del brand con outfit realizzati dalle nuove collezioni. Di seguito l'intervista con Domenico Gianfrate, direttore creativo e global business development di PT Torino.


PT Torino è sinonimo di tradizione e di innovazione, un connubio che caratterizza ogni prodotto realizzato; dal 1968 ad oggi com'è evoluta l'azienda?
L’azienda Cover 50 a cui il brand PT Torino fa capo, è nata a Torino nel ’68 e si è specializzata nel pantalone di alta gamma. Oggi abbiamo allargato gli orizzonti con l’esigenza di evolverci dal classico pantalone verso una collezione ready to wear incredibilmente ricca, con oltre 400 capi, per potere raccontare meglio il significato del pantalone, il suo utilizzo e come abbinarlo agli altri capi. Così ci risulta più semplice farlo rimanendo fedeli al nostro DNA e allo stesso tempo contaminandolo e reinterpretandolo.

Il pantalone rappresenta l'essenza dell'azienda, il prodotto iconico che la contraddistingue. Qual è il rapporto con l'archivio e come questo viene attualizzato?
Quando creiamo una collezione attingiamo da alcuni dettagli e traiamo ispirazioni dai modelli iconici del passato e dunque dall’archivio PT Torino. Questo però lo facciamo sempre con una attenzione rivolta verso il futuro, puntando sull’innovazione, non tralasciando la ricerca e osservando con attenzione le tendenze del momento. Proprio perchè il pantalone è il nostro core business abbiamo due modelli che sono i nostri best seller per il loro fit: uno per il mercato italiano e giapponese, e l’altro per il resto del mondo.

Oggi l'azienda presenta un total-look, come nasce l'idea di completare l'offerta dell'azienda?
Dopo dieci anni dalla nascita del brand la pandemia ha accelerato quella che era già una esigenza aziendale perché eravamo consapevoli che essere un brand mono prodotto ci poneva dei limiti. Il mercato spinge naturalmente verso un pubblico più giovane e un prodotto più moderno e la nostra strategia ci ha portati da 3 stagioni a proporre una collezione completa Menswear e Womenswear. Questo ci ha permesso di consolidare l’idea di brand a 360 gradi e di avvicinarci a un consumatore in linea alle nostre aspettative, allontanandoci dal percepito che il marchio ha avuto per tanti anni.

Come nasce e a cosa si ispira la collezione fall/winter 2022?
PT Torino con la collezione FW2223 si è rimesso in gioco ripensando al concetto stesso di "wardrobe essentials", con una collezione Menswear che rivisita, contamina e decostruisce. Nei capi della collezione ho inserito ispirazioni dei gloriosi anni Novanta con il loro straordinario equilibrio fra reminiscenze glam e influenze street, oltre a una onnipresente rockstar attitude e riferimenti tipici dell’universo grunge. Volevo raccontare uno stile in continuo movimento e per questo durante la MFW Uomo di gennaio abbiamo presentato il Chapter I del progetto PT Progressive Talents, un processo creativo che coinvolge il brand a 360°. Ai Talents partecipi del progetto, abbiamo dato la possibilità di interpretare la collezione di PT Torino e di adattarla al loro personale lifestyle. Ognuno ha scelto i look da indossare e li ha comunicati con una dichiarazione di libertà. Il progetto nasce dall’esigenza di ampliare il nostro target di riferimento e di lavorare in sinergia con un gruppo di talenti in cui anche il cliente finale possa riconoscersi e riconoscere l’evoluzione del brand.
Con l’ultima MFW di giugno abbiamo dato continuità al progetto presentando il Chapter II, amplificando e mantenendo vivo il legame empatico con la community PT Torino. Per la SS23 mi sono ispirato alla Los Angeles anni ’70 e al “The Masque” club punk-rock iconico di quegli anni. Ho voluto creare attraverso i capi un immaginario fatto di oceano di giorno e clubbing di notte con un linguaggio fluido, indipendente e contemporaneo.

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