Fondazione Sandretto Re Rebaudengo presenta Silent Studio, la prima antologica italiana di Mark Manders. La mostra raccoglie opere inedite e una selezione di lavori degli ultimi trent’anni, in un ambiente immersivo pensato per l’occasione che riproduce lo studio dell'artista attraverso spazi leggeri e di luce. Manders esplora la relazione tra linguaggio, scultura e finzione, sviluppando dal 1986 le potenzialità narrative della scultura, definite dall'artista “parole visive”, che compongono stanze di un edificio immaginario, in continua trasformazione. Silent Studio riflette lo spazio mentale e fisico dell’artista, fondendosi con l’architettura della Fondazione. Oltre venti opere in bronzo, acciaio e carta evocano transitorietà e fragilità, sfidando il tempo e la linearità del linguaggio. La mostra celebra la relazione tra Manders e la FSRR, avviata nel 1997 con Fox/Mouse/Belt (1992).
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